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Una brutta bestia

Resistere al naufragio della speranza

The whole idea of compassion is based on a keen awareness of the interdependence of all these living beings, which are all part of one another, and all involved in one another.

— Thomas Merton.

Parkinson è una brutta bestia. L’ho scoperto cinque anni fa ma lui aveva già fatto parecchi danni. Quanto te ne accorgi, Parkinson ha già distrutto il 50-60% dei neuroni della substantia nigra, quelli che producono la dopamina, il neutrasmettitore responsabile, tra le altre cose, del controllo dei movimenti. Un bel casino. Perché oltre ai problemi motori (tremori, rigidità, lentezza, discinesia) mi sono ritrovato senza olfatto, con difficoltà a dormire, sonnolenza diurna, stati di affaticamento, depressione e ansia.

La tipica postura flessa dei parkinsoniani (da Wikipedia)

Il razzismo è una brutta bestia. In questi giorni ha preso la forma di un aberrante decreto che il Governo italiano ha approvato per rendere sempre più difficile (forse impossibile) qualsiasi missione di ricerca e soccorso rivolta alle imbarcazioni dei migranti nel Mediterraneo, con la conseguenza di causare la morte di centinaia di esseri umani. Si chiama “Decreto sicurezza bis”, si legge “Sentenza di morte per i migranti”.

Il capitano De Falco chiede, inutilmente, ai senatori del M5S di votare secondo coscienza

Perché questo blog

Inizio oggi a scrivere questo Diario di Resistenza perché credo fermamente che tutti noi esseri senzienti siamo uniti gli uni agli altri da legami di interdipendenza senza i quali non potremmo vivere.

Non riuscirei ad affrontare Parkinson se non sapessi di far parte di una comunità di amici, familiari, esseri umani che si occupano di me come io mi occupo di me stesso e di loro.

Non riuscirei ad affrontare il naufragio quotidiano dei nostri valori umani e civili se non sapessi di far parte di una comunità di attivisti, amici, familiari, esseri umani che si occupano gli uni degli altri, costruendo passo dopo passo la rivoluzione della speranza.

Scrivo soprattutto per ricordare a me stesso, tutti i giorni, che è necessario resistere. Che la malattia si chiami Parkinson o razzismo, cambia poco. Dobbiamo resistere, passo dopo passo. Insieme.

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Pubblicato da andreaspila

Sono un traduttore tecnico, un web writer e un formatore (insegno traduzione, tecniche di ricerca sul web, web writing). Dal 1999 sono un attivista per la Pace, i diritti umani e l'ambiente.

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